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Uno dei simboli più identitari della barca a vela è sicuramente il winch. Questo gioiello della meccanica, da quando il self-tailer ha fatto la sua comparsa in coperta intorno al 1970, ha subito fatto capire che nessun velista avrebbe mai più potuto fare a meno di lui. Da quel giorno però, questo accessorio non ha più subito significative migliorie da un punto di vista meccanico. Fino ad oggi. L’azienda francese Pontos ha infatti lanciato sul mercato una vera rivoluzione: il winch a quattro velocità disponibile in due modelli il Grinder e il Trimmer, e sarà tra i grandi espositori protagonisti al VELAFestival, con il suo importatore italiano, la Blu Team srl. Per riassumere in poche parole cosa è cambiato: Pontos ha aggiunto una frizione in grado di fornire due nuove marce ai winch, che possono essere sfruttate per due diversi obiettivi: migliorare la potenza oppure guadagnare più velocità in manovra. Con due marce più veloci, il winch Grinder assicura manovre fino a due cinque volte più rapide rispetto ai tradizionali winch: la velocità di recupero è di 70 cm vs 14 di un winch stardard. Il winch Trimmer invece, provvisto di due marce più potenti, triplica la potenza rispetto a un normale winch:la potenza del verricello di 112.9 vs 40 oppure 131.9.
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GRINDER 40: CAZZARE A TEMPO DA RECORD. IL NOSTRO TEST
Una virata è  sufficiente per capire che qualcosa funziona in maniera diversa dal solito. Pochi secondi dopo il cambio di mura il fiocco è cazzato, anzi stracazzato, senza che ce ne fossimo resi conto: ancora prima che alzassimo gli occhi per controllare a che punto era la regolazione (attenzione quindi con poca aria a non esagerare, quattro giri di maniglia possono già essere sufficienti e se poi il vento di alza avrete a disposizione altri tre giri per regolare al meglio la vela di prua). Altre due virate e abbiamo dovuto rivedere il tempismo delle nostre manovre, tutto era più veloce del solito.
IN VIRATA LA SCOTTA RIMANE NEL SELF-TAILER
Ma non solo, questo winch permette, dopo la virata, di cazzare con la scotta già inserita nel self-tailer, senza dare le canoniche “bracciate in diretta” senza maniglia. La manovra diventa unica e non spezzata in due fasi (una in diretta per velocizzare il recupero della scotta e una con maniglia, operazione spesso svolta da due membri dell’equipaggio) ed è sufficiente una sola persona direttamente in azione sulla maniglia (questo comporta un vantaggio non solo in termini di rapidità nella manovra ma anche di distribuzione dei pesi a bordo). Se le dimensioni della barca lo consentono, un solo membro dell’equipaggio può lascare sopravvento e cazzare sottovento, accompagnando la manovra con un’unica sensibilità. Ovviamente, di “mutande” a prua nemmeno l’ombra, la velocità non lascia al fiocco il tempo di incastrarsi durante il passaggio da una mura all’altra.
ATTENZIONE AL VERSO
C’è un aspetto molto importante a cui prestare attenzione: C’è un verso obbligatorio nel quale fare il primo giro di maniglia. Se si cazza nel verso sbagliato, non funziona. Per questo motivo i prossimi winch avranno una freccia a indicare il verso corretto. I successivi tre cambi di direzione del verso di cui gira la maniglia fanno scattare i corrispettivi cambi di marica. Un funzionamento veloce e intuitivo che richiede un minimo di confidenza.
TANTI VANTAGGI IN EQUIPAGGIO RIDOTTO
I vantaggi per gli scafi sui quali si naviga in equipaggio ridotto (in solitario o in doppio) sono ovviamente enormi: al momento il 25% dei Class 40 armano winch della Pontos. La velocità del Grinder è tale che si può far strambare lo spinnaker senza togliere la scotta dal self-tailer, così come, le altre vele di prua con frullone (gennaker e Code 0), possono essere riavvolte al doppio della velocità alla quale siamo abituati con i tradizionali winch a due marce (caratteristica che fa davvero la differenza durante i cambi di vele).
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TRIMMER 40: RADDOPPIA LA POTENZA
Stessa configurazione estetica per il Trimmer, quello che cambia è all’interno dell’ingranaggio: invertendo la frizione si ottiene un incremento della potenza del winch. Il Trimmer è l’accessorio giusto in coperta per gli equipaggi che non vogliono fare fatica e devono gestire, per esempio, genoa di superficie generosa. Niente più winch elettrici a bordo: con questa nuova tecnologia della Pontos una maniglia è più che sufficiente.
COSA CAMBIA RISPETTO AL GRINDER
Diversamente dal Grinder, il Trimmer non cambia le vostre abitudini in virata (rimane quindi necessario qualcuno che recuperi la scotta a mano prima di iniziare a cazzare con la maniglia) e la velocità di esecuzione rimane la stessa di quella di un winch tradizionale a due marce. Quello che cambia radicalmente è la semplicità con la quale si lavora con la maniglia, quasi senza sforzo. Niente più spalle a pezzi, piedi puntati per aumentare la leva, strappi alla schiena. Come per un winch elettrico, è sufficiente lo sforzo di due dita. Dove prima era necessaria tutta la forza bruta di un uomo di 100 kg per cazzare correttamente la scotta di un genoa generoso, ora uno qualsiasi dei membri dell’equipaggio può cazzare senza aver bisogno di chiedere aiuto. Risolto quindi il famoso problema degli ultimi centimetri di scotta da recuperare in virata che hanno fatto la storia di tanti Mister Muscolo della vela. Per concludere: i vantaggi del Trimmer non sono semplicemente in termini di potenza, ma di radicale semplificazione della vita a bordo, soprattutto in crociera; mentre per quanto riguarda il Grinder, possiamo dire che la differenza la si sente soprattutto in regata, dove la velocità in virata può fare guadagnare importanti posizioni in classifica.

2016-02-12T11:52:31+00:00