Splende il sole sul Tag Heuer VELAFestival 2017 mentre la giornata (raccontata nelle foto che vi proponiamo da James Robinson Taylor) si avvia verso il suo evento clou, la Serata dei Campioni e la premiazione del Velista dell’Anno 2017. Ad aprire le danze sul main stage è stato l’illustratore Luca Tagliafico, già protagonista di diverse pagine del Giornale della Vela, che con i suoi disegni ha raccontato il mare e la navigazione da un punto di vista originale e particolare.

I disegni di Luca Tagliafico


Il secondo giorno del VELAFestival è stato però soprattutto all’insegna dei grandi ospiti e di grandi velisti: su tutti Gaetano Mura, protagonista di un dibattito “chiacchierata” sul mondo della vela oceanica.

L’evento tributo a Gaetano Mura


Nell’inconsueto ruolo di giornalista intervistatore Matteo Miceli: sullo stesso palco due navigatori che hanno coperto svariate decine di migliaia di miglia per le loro sfide.

In coda per le iscrizioni alla VELACup


Folla in banchina per ammirare la nuova My Song

Al Tag Heuer VELAFestival di Santa Margherita Ligure è andata in scena la “Giornata dei Campioni” coronata con la premiazione del “Velista dell’Anno TAG Heuer 2017”. Noto per essere l’Oscar della vela italiana il premio è organizzato e assegnato fin dal 1991 dallo storico mensile specializzato Il Giornale della Vela.

Il pubblico della serata

Riservato a colui che risulta il miglior velista italiano (sulla base di un sondaggio popolare che ha coinvolto decine di migliaia di votanti, tra una rosa di ben 100 candidati e, successivamente, della scelta di una giuria di qualità tra una rosa finale di 5 candidati votati dal pubblico), in passato è stato vinto da atleti del calibro di Giovanni Soldini, Francesco De Angelis e Alessandra Sensini. Nella scorsa edizione a vincere il “Velista dell’Anno TAG Heuer” è stato Giancarlo Pedote.

Per il 2017 invece a ricevere il prestigioso premio è Gaetano Mura. Motivo? Da piccolo voleva fare il pirata. E per certi versi ci è riuscito. Ci ha fatto sognare e, anche se non è riuscito a completare il suo giro del mondo in solitario senza scalo sul Class 40 Italia, ha reso la vela oceanica popolare in Italia, appassionando tutti, dagli addetti ai lavori ai profani. Gaetano ci riproverà, è testardo come un vero sardo. E tutti faremo il tifo per lui, ancora una volta.

Vincenzo Onorato

Durante l’evento, noto come l’Oscar della vela italiana, sono stati consegnati altri riconoscimenti: il “Gran Premio VELAFestival” è stato dato a Vincenzo Onorato, armatore celebre per le barche Mascalzone Latino, che quest’anno è tornato in gran spolvero, vincendo il titolo europeo di Melges 32 e venendo nominato Velista 2016 dallo Yacht Club De Monaco;

Beppe Fornich

Il “TAG Heuer Performance” è stato conquistato da Peppe Fornich con la sua barca Grand Soleil 37 Sagola Biotrading, che ha vinto il titolo Overall di Armatore dell’Anno 2016;

Paolo Bua


Giorgia Speciale

Il “TAG Heuer Innovation” ha visto trionfare Paolo Bua, progettista sassarese apprezzatissimo in Francia tanto da essere stato premiato dalla prestigiosa testata Voile Magazine. Il “TAG Heuer Young” è andato a Giorgia Speciale, giovane campionessa europea e mondiale di tavola a vela;

Tony Cili

Il “TAG Heuer #Don’tCrackUnderPressure” ha visto il successo di Tony Cili, fortissimo atleta di kite surf (è campione italiano da due anni nella categoria Wave, oltre che vero “waterman” capace di padroneggiare tutti i board sport di mare;

Il “Premio Speciale Comune di Santa Margherita Ligure” è andato a Vittorio e Nico Malingri per il loro recente record di attraversata dell’Oceano Atlantico.

Gli armatori del Sula

Il “Premio VELAFestival Tribute” è stato assegnato al Dufour Arpege e Sula con Salvatore Serio.

Ingresso e orari

2017-05-05T17:53:09+00:00